Pediatra, diplomato in Musica Corale e Direzione di coro presso il Conservatorio di Cuneo, e in Prepolifonia presso il Conservatorio di Torino. Studiando con Daniel Saulnier (†) e con Giacomo Baroffio, ha conseguito, Summa cum Laude, il dottorato in Canto gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Tra le sue pubblicazioni, L’Antifonale iemale della Chiesa vercellese (Vercelli, Biblioteca Capitolare LXX) e Il gregoriano, una scala verso il Paradiso. Collabora con il Bollettino Ceciliano, la Rivista internazionale di Musica Sacra ed Études Grégoriennes. Su richiesta dei monaci di Solesmes ha scritto la prefazione alla riedizione italiana de Primo anno di Canto Gregoriano di dom Eugene Cardine. Per anni ha tenuto seminari sul canto gregoriano al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nell’ultimo anno ha tenuto una serie di master class presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2006 ha fondato il coro gregoriano Haec dies di Alba, che dirige tuttora.
Modalità monodica (modulo): studio degli otto modi gregoriani che rientrano del sistema octoechos; presentazione di ciascuna delle categorie modali nel repertorio e delle sue caratteristiche; scala dei modi con le corde principali e il ruolo dei gradi più importanti; analisi delle formule caratteristiche di ciascun brano; differenti modi arcaici e bipolari che possono essere all’origine di ciascun modo; riflessione sull’ethos: studio dei tre tetracordi principali della musica greca e loro aspetto etico-psicologico particolare.
Esercitazioni di canto monodico (modulo), insieme a Marco Merletti
Nasce nel 1940 a Novara. Studia violino e armonia, discipline medievistiche (musicologia, liturgia, filosofia, storia dell'arte) e teologiche in Germania. È discepolo di Karl Delahaye, Karl Gustav Fellerer, Robert Grosche, Heinrich Hüschen e Marius Schneider a Köln, Bruno Stäblein a Erlangen. Si laurea nel 1964 a Köln con una tesi sul canto ambrosiano. Approfondisce in seguito gli studi teologici a Roma (S. Anselmo) e l'esperienza spirituale in ambito monastico. Negli anni '70 insegna Teologia sacramentaria a Genova, Storia della liturgia e Metodologia a Padova; successivamente Canto gregoriano a Roma, Bibliologia liturgica a Cassino (Università), Paleografia musicale medievale a Milano (Università Cattolica del S. Cuore) e Storia della musica medioevale a Portogruaro (Università di Trieste). Dal 1995 al 2010 è docente di Storia della musica medievale e di Storia delle Liturgie a Cremona (Università di Pavia). In pensione da professore ordinario, attualmente collabora con il centro HYMNOS di Santu Lussurgiu (OR). Sul canto gregoriano, romano antico, ambrosiano e sulle fonti liturgiche medievali conduce ricerche scientifiche, seminari universitari e tiene relazioni in Italia e all'estero. Svolge ricerche su particolari fondi di manoscritti liturgici italiani. Pubblica articoli sulla liturgia, le sue fonti medioevali e la sua musica. Ha diretto cori gregoriani e ha cantato e inciso CD anche quale solista. È stato direttore artistico della rassegna Divini incanti (Nonantola). Ha progettato le mostre guidoniane del 2000 (Arezzo e Pomposa) di cui ha redatto il catalogo. Ha diretto per oltre vent’anni la Rivista Internazionale di Musica Sacra.
Storia della liturgia (insieme a Marco Barontini), con attenzione specifica alle forme musicali della liturgia.
Storia delle normative liturgico-musicali, dal Medioevo alla modernità.
Bibliologia liturgica, mirata a indagare i contenuti specifici delle diverse tipologie di libri liturgici.
Nato il 7 ottobre 1980 a Borgomanero (NO). Dopo la maturità scientifica è entrato nel Seminario Vescovile diocesano di Novara conseguendo il baccalaureato in Teologia nel 2005. Nello stesso anno ha ricevuto l’Ordinazione Presbiterale. Ha svolto diversi incarichi pastorali in diocesi: in particolare è stato parroco di più parrocchie dal 2012 al 2023 in Alta Valsesia. Ha conseguito la licenza (2013) e il dottorato (2022) in Sacra Teologia con specializzazione liturgico-pastorale presso l’Istituto di Liturgia Pastorale S. Giustina in Padova, incorporato al Pontifico Ateneo S. Anselmo in Roma. Dal 2013 è docente di Liturgia e Teologia Sacramentaria presso l’Istituto Teologico Affiliato del Seminario diocesano di Novara. Attualmente è Rettore del Seminario diocesano dal settembre 2023.
Storia della liturgia (modulo): Alle origini del culto cristiano. Dall’epoca patristica alla fine del Medioevo: dal culto ebraico a quello cristiano; la liturgia della chiesa di Roma; le famiglie liturgiche; l’età franco-carolingia; la riforma gregoriana; la vita liturgica alla fine del Medioevo. Dalla Riforma al XVII secolo: la riforma luterana; il concilio di Trento; l’età del Barocco; la liturgia nell’epoca dell’Illuminismo. Dal Movimento Liturgico all’epoca contemporanea: il Movimento Liturgico; il Concilio Vaticano II; luci e ombre tra magistero e prassi post-conciliare
Si dedica da anni al canto ed allo studio della voce in diversi ambiti artistici ed espressivi. Le sue esperienze musicali maturano intorno alla pratica corale, alle performance in ensemble e da solista, nella sfera prediletta della musica antica: i repertori medievale e rinascimentale sono al centro del suo lavoro e del suo interesse. Recente è il contatto con il mondo dei canti di tradizione orale. Oggi è allieva del belcantista maestro Marco Mustaro, Pisa. Presso la Civica Scuola di Musica di Milano consegue il diploma accademico di II livello in Musica d’insieme medievale, laureandosi con lode sotto la guida del maestro Claudia Caffagni. Precedentemente ha studiato Prepolifonia presso il Conservatorio di musica di Torino, con il maestro Fulvio Rampi. Integra la sua pratica musicale, l’insegnamento e ricerca personale sul suono vocale con l’attenzione all’equilibrio e alla coordinazione di movimento, corpo, respiro secondo principi di diverse discipline e arti. La sua tecnica è essenzialmente informata dai principi del metodo Lichtenberger per la voce, avviato da Gisela Rohmert, di cui è insegnante certificata dall’ottobre 2023.
Notazione della musica polifonica medievale (modulo relativo all’Ars nova): sistemi della notazione mensurale e polifonica che hanno convissuto tra il XIII ed il XIV secolo in Europa, con uno sguardo in particolare alle notazioni dell’ars nova italiana e francese, accompagnati e sostenuti dal confronto con la trattatistica coeva.
Pianista concertista, musicologa e teologa. Diplomata in pianoforte all’Accademia di Santa Cecilia e dottore di ricerca in prassi esecutiva (University of Birmingham), ha studiato teologia a Nottingham, Roma e Venezia. Ha pubblicato numerosi libri e saggi su musica sacra, Bach, riforma protestante, teologia della musica e rapporti fra arte e spiritualità. Insegna pianoforte al Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo e teologia della musica presso varie Facoltà teologiche. Svolge attività concertistica internazionale (Carnegie Hall, Concertgebouw, Santa Cecilia), con un vasto repertorio e numerose incisioni, in particolare nel progetto discografico “Bach & Italy”. È membro di comitati scientifici e editoriali, e ha fondato l’associazione “Portare la Musica”, per portare concerti a persone fragili. La sua ricerca unisce rigore accademico e impegno divulgativo in un dialogo profondo tra fede e musica.
Teologia della musica: studia i modi con cui il linguaggio della musica ha articolato i contenuti della fede; verranno analizzati i testi dell’epoca patristica (tra cui Origene, Agostino, Clemente Alessandrino...), medievale (tra cui Ildegarda di Bingen, Jacopone da Todi, Dante Alighieri...) e del XVI secolo (periodo delle riforme e del Concilio di Trento) per dimostrare il ruolo teologico della musica nella storia del pensiero e della prassi cristiana.
Si è laureata con il massimo dei voti e la lode presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (sede di Cremona) e ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca all’interno del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Ha all’attivo diverse pubblicazioni scientifiche nell’ambito della cosiddetta monodia e codicologia liturgica e, nel 2021, ha curato la mostra di frammenti liturgico-musicali Non impedias musicam avuta luogo presso l’Archivio di Stato di Como. È parte del gruppo di ricerca Historiae italiane (Fondazione Ugo e Olga Levi), della segreteria di redazione della Rivista Internazionale di Musica Sacra e della redazione del bollettino bibliografico MEM – Medioevo Musicale (Fondazione Ezio Franceschini).
Notazione della musica monodica medievale (modulo delle notazioni neumatiche ad esclusione delle notazioni sangallese e metense): comprensione delle dinamiche che hanno condotto alla nascita delle notazioni presentate; riconoscimento delle famiglie notazionali e la loro evoluzione nel corso dei secoli.
Si è laureato cum laude in Storia della Musica moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Torino (relatore: prof. Ferruccio Tammaro). Si è altresì addottorato in Scienze del testo letterario e musicale (XXIX ciclo) presso l’Università degli Studi di Pavia/Cremona con una dissertazione dal titolo Esempi di policoralità nel Piemonte sabaudo tra XVII e XVIII secolo. Ha collaborato alla redazione del Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti coordinato da Alberto Basso, partecipando inoltre a diversi convegni musicologici nazionali e internazionali. Nel 2021 ha insegnato Storia della Musica presso il Conservatorio di Campobasso, nel 2022 è divenuto membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte; dal 2024, per lo stesso ente, dirige la collana di edizioni critiche Monferrato Musicale nel Settecento. Dopo avervi insegnato nei due precedenti anni, dall’a. a. 2024-25 è titolare della cattedra di Storia della musica presso il conservatorio “L. Marenzio” di Brescia (succursale di Darfo–Boario).
Storia del canto monodico e polifonico (modulo, con D. Silano). La produzione musicale sacra del primo Barocco e del Settecento: monodia e stile antico; il mottetto a poche voci; l’oratorio; modelli di policoralità nell’Italia sei-settecentesca. La Messa tra Italia e Francia (1640-1800 ca.). Musica liturgica di stato in età contemporanea. Religione e musica nell’epoca romantica; lo storicismo e Palestrina. Declinazione del sacro e del religioso nella musica del Novecento.
Nato nel 1981, ha studiato Organo Liturgico presso l’Accademia Diocesana di Musica Sacra di San Rocco in Alessandria, è diplomato in Musica Sacra presso il Conservatorio di Novara, e in Composizione presso il Conservatorio di Alessandria. Ha frequentato il Master in Musica Liturgica presso il Pontificio Istituto Liturgico in Roma. Svolge regolare servizio come Maestro direttore della Cappella Musicale Servitana di San Carlo in Torino, ed è attivo come compositore, arrangiatore e orchestratore, prevalentemente in ambito liturgico. Docente certificato di videoscrittura musicale con il software Finale ®: oltre alle collaborazioni con le scuole, si occupa di trascrizioni ed editoria musicale. Direttore artistico, dal 2018 al 2024, della rassegna “Musica, Immagine, Parola, Preghiera” presso la Chiesa Rettoria di Santa Maria Immacolata all’Esquilino in Roma. Docente, dal 2022 al 2025, di “Elementi di analisi e composizione per la liturgia” presso la scuola di arte sacra “Beato Angelico” in Milano.
Elementi di accompagnamento organistico e Composizione per la liturgia: il canto gregoriano e la modalità antica dal punto di vista dell’applicazione in contesti pratici, con particolare riferimento all’attuale liturgia; il sostegno organistico al canto; analisi e composizione di polifonia vocale alternata al canto gregoriano.
È nato a Torino nel 1988. Formatosi alla scuola medievistica torinese sotto la guida di Mario Gallina e Giuseppe Sergi, ha conseguito il dottorato presso l’Università del Piemonte Orientale con Germana Gandino e Sandra Origone (Università di Genova). È stato post-doc e assegnista di ricerca presso numerose istituzioni italiane ed estere, tra cui la Vehbi Koç Foundation di Istanbul, l’Università di San Marino, l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università del Molise e l’Università di Bologna. Ha insegnato Storia del Mediterraneo Medievale e dell’Oriente Bizantino presso l’Università di Genova, mentre dall’ a. a. 2018/2019 ha tenuto il corso di Paleografia presso l’Università del Piemonte Orientale, dove ha anche impartito le lezioni di Storia Medievale. I suoi interessi si rivolgono principalmente alle questioni concernenti la storia bizantina, con particolare attenzione alle società periferiche di Epiro e Trebisonda, al pensiero politico e ai rapporti tra la basileia e l’Italia. È autore di circa quaranta pubblicazioni scientifiche tra monografie, articoli su rivista, contributi in volume, recensioni e abstract ed è intervenuto in oltre trenta congressi, seminari e workshop sia nazionali sia internazionali.
Paleografia latina: si propone di trasmettere alcune conoscenze di base per affrontare in autonomia la lettura di manoscritti medievali e della prima età moderna. Dopo un’introduzione al lessico disciplinare e un inquadramento del sistema abbreviativo, si tratteranno tre scritture: la beneventana, la carolina e la gotica, delle quali sarà tracciato un profilo storico e morfologico. Lezioni frontali saranno alternate con esercitazioni su facsimili di manoscritti.
Nato nel 1992, si diploma in Flauto Traverso e in Flauto Traversiere al Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Parallelamente, dal 2014 al 2023 studia canto privatamente e nel 2020 approfondisce il repertorio liederistico con Erik Battaglia. Ha studiato Direzione di coro a Torino, Canto gregoriano con l’AISCGre e, nel 2023, consegue il Master of Advanced Studies in Renaissance Polyphony Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Ha collaborato e cantato negli anni, in Italia e all’estero, con Jean Tubery, Frieder Bernius, Maurizio Croci, Giulio Tosti, Antonio Ballista, Robert King, Jakub Kydlíček, Olivier Latry, il Coro Giovanile Italiano, l’Accademia Maghini, la Cappella Musicale Eusebiana, l’ensemble Odhecaton e The Blossomed Voice. Attualmente è corista in More Antiquo, nell’Orizzonte Vocale, nel Coro da Camera di Torino, nel Vocal Ensemble Artemusica e nell’ensemble vocale Nox con i quali ha partecipato e vinto concorsi nazionali e internazionali.
Esercitazioni di canto monodico-polifonico (modulo, insieme a don Denis Silano): dalla teoria alla pratica, per mettere “sulle corde” ciò che viene approfondito durante gli incontri teorici; confronto con i vari repertori sul fronte tecnico (vocale) e interpretativo.
Dopo gli studi musicali presso l'Istituto "A. Corelli" di Pinerolo, nel 1992 ha conseguito il Diploma di Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino sotto la guida del M° F. Prestia. Si è poi specializzato in Canto Gregoriano frequentando i corsi dell’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano di Cremona, studiando con alcuni tra i massimi gregorianisti europei, quali N. Albarosa, J.B. Göschl, R. Fischer, K. Pouderoijen, G. Baroffio, D. Saulnier, F.K. Prassl, G. Conti, A. Schweitzer, J.C. Asensio, H. Rumphorst, T.F. Kelly, F. Rampi e A. Turco. Nel 2013 ha conseguito il Diploma of Advanced Studies in Canto Gregoriano (paleografia e semiologia) presso la Scuola Universitaria di Musica della Svizzera italiana. Docente ai corsi Aiscgre e al corso "Cantemus Domino" di Assisi. Nel 1994 ha fondato il Gruppo Vocale “Cantus Ecclesiae”. È stato docente alle masterclasses di Canto Gregoriano organizzate a Torino dall' Accademia Musicale Torinese.
Notazione della musica monodica medievale (modulo): la notazione del canto monodico medievale dal punto di vista paleografico e semiologico, a partire dallo studio sistematico e approfondito delle notazioni di S. Gallo e Laon, secondo il pensiero di E. Cardine e L. Agustoni.
Esercitazioni di canto monodico e polifonico (modulo): proposte di interpretazione e analisi di brani del repertorio monodico medievale.
Nato a Casale Monferrato nel 1981, è laureato con lode in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e in Musica Sacra presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara. Ha frequentato corsi di interpretazione con Michael Radulescu, Masaaki Suzuki, Ton Koopman, Francesco Cera, Stanislav Šurin, Emanuele Carlo Vianelli, Roberto Mucci, nonché i corsi di improvvisazione con Jürgen Essl, Fausto Caporali, Emmanuel Le Divellec, Tobias Willi. È organista titolare della Basilica Metropolitana di Sant’Eusebio in Vercelli, ove collabora con la Scuola Diocesana di Musica Sacra come insegnante di organo e pianoforte complementare e con la Cappella Musicale Eusebiana; con quest'ultima ha preso parte alla registrazione dei cd Marco Antonio Centorio– Pietro Heredia: Mottetti– Inni– Antifone, Marco Antonio Centorio– Vocal and Instrumental Music e Orfeo Vecchi– Six-Voices Motets con la Cappella Musicale Eusebiana, in veste di continuista all'organo.
Teoria e prassi del basso continuo: diversi tipi di armonia pratica (partitura, basso seguente, basso continuo, partimento); scelta delle armonie: dalla casistica alla numerica; realizzazione scritta ed estemporanea del basso; il basso continuo ridotto all'armonia funzionale: la regola dell'ottava.
Ha conseguito cum laude la laurea magistrale in Musicologia (LM-45) presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia, con una tesi sui frammenti liturgico-musicali dell’Archivio di Stato di Perugia, oggetto, tra l’altro, di una recente pubblicazione monografica (Lucca, Libreria Musicale Italiana 2023). A partire dalla tesi di laurea triennale in Musicologia (L-1) conseguita nel medesimo Ateneo, si occupa di monodia e codicologia liturgica medievale, con particolare attenzione non solo per i frammenti ma anche per le fonti tarde italiche. A cavallo tra il 2019 e il 2020 ha svolto un’attività di tirocinio curricolare presso l’Archivio di Stato di Como e, in tale contesto, ha curato la mostra Non impedias musicam. Mostra di frammenti liturgico musicali dell’Archivio di Stato di Como (10 ottobre-10 dicembre 2021). Da gennaio 2022 è membro del gruppo di ricerca Historiae italiane, coordinato dal prof. Marco Gozzi; dal 2024 è membro della Segreteria di redazione della Rivista Internazionale di Musica Sacra e, dal 2025, della rivista Polifonie. Storia e teoria della coralità. È attualmente dottorando in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale presso l’Università degli Studi di Catania con un progetto di ricerca sui frammenti liturgico-musicali dell’Archivio di Stato di Enna.
Codicologia (modulo): comprensione dell’oggetto libro liturgico-musicale nel suo complesso, senza tralasciare i frammenti librari; analisi degli elementi indispensabili per approntarne una corretta descrizione esterna; indagine dei principali aspetti ‘fisici’ anche mediante esercitazioni pratiche.
Laureato in Musicologia all’Università di Pavia e Dottorato di ricerca in Musicologia presso l’Università di Bologna, si occupa principalmente della musica e della trattatistica medioevale, con particolare attenzione alle tradizioni non romane del canto liturgico (ambrosiano, ‘patriarchino’) e al canto sacro di tradizione orale. Partecipa a convegni internazionali, pubblica saggi in periodici specializzati, tiene conferenze e seminari in Italia, Europa e Stati Uniti. Ha curato, fra l’altro, la prima edizione delle opere complete di Guido d’Arezzo con traduzione, introduzione e commento (Firenze, SISMEL, 2005, 2008) e un volume dedicato alla tradizione musicale dell’Ordine dei Servi di Maria (con Marco Gozzi, LIM, 2019). Nel 2023 ha pubblicato la monografia Il silenzio del cielo. I Longobardi e la liturgia milanese di san Michele arcangelo, edita da Vox Antiqua nella prestigiosa collana “Monographiae”. Insegna Storia della musica presso il Civico Istituto Musicale di Lecco e Canto ambrosiano al Master di Alta Specializzazione in Canto gregoriano della Scuola Universitaria della Svizzera Italiana di Lugano. Unisce all’attività di ricercatore quella di curatore di progetti culturali con l’associazione Res Musica – Centro ricerca e promozione musicale.
Notazioni della musica polifonica medievale (modulo): argomenti principali, con esercizi di lettura di testi e trascrizioni di musiche: 1) introduzione alla prassi dell’amplificazione polivocale del canto liturgico come testimoniata dai testi teorici, dalle fonti liturgiche e dai manoscritti con musica dal IX al XII secolo; 2) Ricognizione sulle forme notazionali con cui compaiono le più antiche testimonianze della pratica polivocale nei trattati e nei manoscritti con musica.
Direttore didattico di IMA VOX
Nato a Vercelli nel 1977, presbitero, è diplomato in Composizione corale, Direzione di coro (summa cum laude) e Canto gregoriano, ed ha conseguito la laurea magistrale in Musicologia (cum laude) con una tesi dal titolo “Musiche di Luca Marenzio a Vercelli: testimoni inediti dall’Archivio Capitolare”. Ha studiato anche Organo e Composizione. Ha pubblicato articoli in volumi miscellanei e in riviste scientifiche e di Classe A. Ha curato edizioni critiche di musiche sacre e profane tra Cinque e Seicento da tre a dodici voci di Orazio Colombano, Valerio Bona e Antonio Mortaro. Ha inciso con la Cappella Musicale Eusebiana, in veste di direttore, per le etichette Brilliant Classics, Elegia e Dynamic, offrendo al pubblico prime esecuzioni mondiali di opere per lo più inedite – per le quali ha approntato anche l’edizione – che hanno meritato la candidatura al premio ICMA 2023 (International Classical Music Awards – sezione Early Music) e al Premio della critica musicale tedesca 2024 (Preis der deutschen Schallplattenkritik – Jury Chor und Vokalensemble). Con Paolo Cavallo è autore dello studio La musica nella cattedrale di Vercelli. Storia, istituzioni, figure. 1372-1650 (Vercelli 2022). Insegna Polifonia e Storia della musica sacra presso la Scuola Diocesana di Musica Sacra “Santa Cecilia” di Brescia. è responsabile della rubrica Repertorio della rivista Dirigo. Dirige dal 2008 la Cappella Musicale Eusebiana attiva nella cattedrale di Vercelli ed è parroco.
Storia del canto monodico e polifonico (modulo, con P. Cavallo): dalle origini all’inizio del Seicento; dal canto sinagogale alla riforma carolingia; l’organum dopo Notre-Dame: la polifonia semplice tra Due e Quattrocento; dall’Ars antiqua all’Ars nova; dall’Ars subtilior al Concilio di Trento; monodia e polifonia dal periodo conciliare all’inizio del ‘600; uno sguardo sulla policoralità: dai cori spezzati veneziani agli esempi del barocco colossale della prima metà del Seicento.
Notazione della musica polifonica medievale, rinascimentale e barocca (modulo, con M. Merletti e C. Cammarata): la notazione mensurale bianca; il cantus fractus; la notazione del tenor tra il tardo Medioevo e l’inizio del Seicento; il passaggio dalla notazione mensurale bianca alla notazione moderna; le intavolature di musica polifonica; le intavolature per organo e liuto.
Esercitazioni di canto monodico e polifonico (modulo, con M. Merletti, E. Aimasso e D. Galleano): il cantus planus dal tardo medioevo all’epoca barocca; cantare dalle fonti a stampa e manoscritte; Cantare super librum: la prassi del contrappunto alla mente.
Contrappunto: studio della tecnica compositiva alla base della polifonia antica e moderna; punctum contra punctum tra Medioevo e Rinascimento; consonanze, dissonanze e clausulae; dalla dimensione diadica alla policoralità; tra oro-auralità e scrittura.
Segreteria didattica
Musicista e docente torinese, diplomata in pianoforte, ha studiato canto presso il Conservatorio G. Verdi e direzione di coro con il M. Tabbia. Ha ottenuto il ruolo come insegnante di musica nella Scuola Secondaria di primo grado. Ha fondato e diretto per molti anni un’associazione musicale. Dopo anni di esperienza con cori polifonici, popolari, maschili e di voci bianche, ha fondato nel 2017 lo Juvenilia Vox Ensemble, con cui ha ottenuto prestigiosi riconoscimeni e collaborazioni. Si dedica attuualmente allo studio del canto gregoriano e fa parte della Schola femminile Vox lucis diretto dal M. Marco Merletti. Dal 2024 è responsabile di redazione per ACP della rivista “Voglia di Coro” e coordina le attvità musicali dell’Associazione Savoir Faire.